Van Eyck, JanVan Eyck, Jan (Maastricht 1390 ca. - Bruges 1441), pittore olandese attivo nella Fiandre, principalmente a Bruges. Insieme a Robert Campin fu il fondatore dell'ars nova ("arte nuova") nella pittura tardogotica, l'inizio della grande pittura rinascimentale fiamminga (vedi Arte olandese). Questo periodo dell'arte fiamminga è caratterizzato da uno stile naturalistico con vivaci colori a olio, attenzione puntuale al particolare, resa materica attenta e grande uso dell'illusione della tridimensionalità su una superficie a due dimensioni. Nel 1422 Van Eyck lavorava all'Aia per Giovanni di Baviera, conte d'Olanda; tre anni dopo divenne pittore di corte di Filippo il Buono, duca di Borgogna, e restò al suo servizio per tutta la vita, svolgendo per lui missioni diplomatiche. Dalla scarsità di notizie sugli inizi di Jan van Eyck deriva la grande importanza del suo rapporto artistico col fratello Hubert, pittore, che collaborò alle opere giovanili più problematiche di Jan, come le sette miniature del Libro d'ore di Torino (1420 ca.; le quattro conservate nella Biblioteca Nazionale furono distrutte nell'incendio del 1904 e restano solo le tre del Museo civico). L'opera più famosa di questo periodo è la monumentale pala d'altare di Gand (1432, Cattedrale di Saint-Bavon, Gand), un polittico che ha come scena centrale l'Adorazione dell'Agnello mistico: una quartina in latino dichiara che fu iniziata da Hubert e completata da Jan dopo la morte del fratello nel 1426. Di Jan van Eyck rimangono nove dipinti firmati, tutti datati tra il 1432 e il 1439. Quattro sono di soggetto religioso, come la Madonna del canonico van der Paele (1436, Museo Comunale, Bruges) e cinque sono memorabili ritratti, tra cui I coniugi Arnolfini (1434, National Gallery, Londra). Delle numerose opere non firmate a lui attribuite, solo una decina sono certamente sue; tra queste, oltre alla pala di Gand, sono la Madonna del cancelliere Rolin (1433-34, Louvre, Parigi) e Il cardinale Nicolò Albergati (1435 ca., Kunsthistorisches Museum, Vienna). I contemporanei ammiravano molto la straordinaria maestria tecnica di Van Eyck e la sua precisione nel rendere particolari acutamente osservati, e i suoi compatrioti continuarono a chiamarlo "il re dei pittori" per tutto il secolo successivo. Microsoft ® Encarta ® Enciclopedia Plus. © 1993-2002 Microsoft Corporation. Tutti i diritti riservati.
1390 ca -1441Maastricht |